giovedì 6 marzo 2008

Un Manoscritto sul Purgatorio (2 di 5)


8 settembre 1875. - Il buon Dio permette che alcune anime abbiano una tenerezza di cuore considerevole, mentre altre sono meno sensibili. Tutto questo rientra nei Suoi disegni. Quanto a quelle che possiedono un cuore più amante, Egli ha fatto loro quel cuore soprattutto per Lui, affinché riversino tutto il loro amore nel Suo Cuore adorabile. Egli è ben Padrone di concedere ad ognuno quel che a Lui piace. Inoltre Egli ha una particolare predilezione per certe anime; voi fate parte di queste.

Di notte, quando voi riposate, soffro maggiormente. È vero che porto sempre con me il mio Purgatorio, ma di giorno, poiché mi è concesso d'accompagnarvi ovunque, soffro un po' meno. Tutto questo è permesso dal buon Dio.


7 novembre 1875. - Riflettete bene su quanto sto per dirvi: Siate molto vigilante sulla vostra vita interiore, su tutto ciò che fate. Ad ogni ora domandatevi se il buon Dio è contento di voi, perché bisogna che presto diveniate una santa.
Sì, è vero; ma con la grazia del buon Dio si può tutto. Riconoscetevi indegna di queste grazie, ma, nonostante tutto, agite.


8 dicembre 1875. - Amate grandemente il buon Dio. Non abbiate paura di soffrire. Confidate in Lui e per niente in voi. Morite a voi stessa dalla mattina alla sera. A voi è noto quanto vi ho detto riguardo al nuovo Vescovo; ciò si avvererà... Non respirate, non vivete che per Gesù Cristo! Il buon Dio dev'essere Lui solo il vostro confidente. Non lamentatevi se non con Lui solo. Siate ben nascosta agli occhi del mondo. Talvolta sarete ammalata, anche abbastanza, ed apparirete sana, perché il buon Dio vuole essere Lui solo testimone di quel che succederà in voi. Vedrete che vi comprenderete bene a vicenda. Se sarete come il buon Dio desidera, seriamente vigilante su voi stessa, alfine di non lasciarvi sfuggire nessuna delle Sue grazie, Egli si manifesterà a voi in un modo tutto speciale.

Voi causate dispiacere al buon Dio, quando non pensate a Lui. Immaginatevi un gruppo di amici. Fra essi, sovente ve ne è uno che si preferisce, che meglio ci comprende e al quale non nascondiamo nulla. Ebbene, se quest'amico vede che a lui non facciamo attenzione, che non gli rivolgiamo parola, che neppure uno sguardo giunge a dirgli che egli rimane sempre l'amico preferito, ne proverà dispiacere. Ecco come il buon Dio agisce nei vostri riguardi. Certamente Egli ama molte anime, ma, ve l'ho detto tante volte, benché non lo meritiate quanto tante altre, Egli tuttavia vi ama in modo speciale, e la vostra indifferenza Gli provoca una pena tanto più dolorosa in quanto Egli attende l'amore reciproco del vostro cuore, per inondarvi di grazie. Il buon Dio è sensibile a tutto quel che fate e ardentemente desidera che pensiate a Lui, cioè che, nonostante le occupazioni, i vostri pensieri siano sempre rivolti innanzitutto a Lui. Prima di parlare alle persone, con cui avete a che fare, Egli abbia sempre il vostro primo sguardo; in una parola, dovete vivere e respirare per Lui solo: ecco i suoi diritti ed Egli è Padrone d'agire come Gli aggrada.


12 dicembre 1875. - Il buon Dio desidera che, prima di recarvi all'adorazione perpetua, la facciate anzitutto nel vostro cuore; voi mi capite. Del pari bisogna che vi abituiate a far sovente la comunione spirituale. Se vi disponete nel giusto modo, ne ricaverete i frutti più abbondanti e salutari.


30 dicembre 1875. - Non chiedete mai nulla per la vostra salute; ma non rifiutate quel che vi si dà. Non bisogna apparire per nulla ridicoli.


Gennaio 1876. - Quando avete qualcosa da dire alla Superiora per differire dalle sue idee, non abbiate troppa premura di parlare. Rimettete ad altro tempo la cosa, alfine di moderarvi e di mortificarvi. Dovete preparare a Gesù una dimora nel vostro cuore, affinché, più avanti, possa, come già vi ho detto, venire lì a riposarsi. Bisogna altresì che vi disponiate nel miglior modo possibile alla Santa Comunione. Pensateci il giorno precedente e soprattutto la mattina, da appena vi svegliate.

Dovete inoltre, non solo allestire una dimora a Gesù, ma anche invitarLo. Poiché a che servirebbe preparare un bell’appartamento ad un amico, se non lo si invita mai ad entrarvi? Occorre anche disporvi il meglio possibile per la Santa Comunione. Pensateci la sera prima e soprattutto la mattina sin dal vostro risveglio. Invitate dunque sovente Gesù coi vostri desideri e soprattutto col vostro amore. È necessario che diveniate talmente attenta alle cose interiori da non perdere mai la presenza di Gesù, perfino se vi dovete occupare di tante altre cose. Per arrivarci, vigilate molto su voi stessa.

A riguardo della grotta... il buon Dio v'aiuterà e supplirà a tutto quel che non potete fare; ma, se volete farGli piacere, la domenica non fate nulla. PregateLo il più possibile, ecco tutto. Il buon Dio desidera far di voi, più tardi, il Suo appoggio e del vostro cuore il Suo santuario!


Febbraio 1876. - Sì, è vero che in Cielo il buon Dio riceve adorazioni infinite, ma siccome è sulla terra che Egli viene oltraggiato, vuole parimenti sulla terra riceverne la riparazione e che siate proprio voi a fare tale riparazione, amandoLo, risarcendoLo con le vostre tenerezze dell'abbandono ch'Egli soffre dappertutto. Voi sapete quanto vi ho detto al riguardo.

(Annunciazione). - Quando il buon Dio vuole un'anima tutta per sé, comincia con lo schiacciarla, pressappoco come le mele sotto le macine di un torchio per spremerne il succo, nelle sue passioni, nella ricerca di se stessa, in una parola, in tutti i suoi difetti; poi, quando tale anima è stata così schiacciata, Egli le dà la forma che vuole e, se ella è fedele, non tarda ad essere tutta trasformata; solo allora il buon Gesù la ricolma delle Sue grazie d'elezione e l'inonda del Suo amore.


16 luglio 1876. - L'Eucaristia dev'essere per voi una calamita che vi attiri sempre di più. L'Eucaristia, in una parola, dev'essere il movente di tutta la vostra vita.


28 agosto 1876. - Non abbiate alcun desiderio se non d'amare sempre più il buon Dio e d'unirvi a Lui sempre di più. Dovete cercare di divenire ogni giorno più attenta alle cose della vita interiore e più unita a Gesù mediante le sofferenze corporali e spirituali e soprattutto mediante l'amore. Se volentieri corrisponderete ai disegni di Dio con questa vita che Egli in modo particolare richiede da voi, non saprei dire fino a quale grado di santità e di unione con Lui, Egli voglia che arriviate, né quali grazie abbia da concedervi!... Vi ho già fatto conoscere qualcuna di queste grazie, ma le altre... non mi sono note. Oh! Vigilate molto su voi stessa. Bisogna che il solo vedervi, la vostra sola presenza, ispiri la pietà!


30 agosto 1876. - Ritiro. - Il Ritiro sarà per tutta la Comunità, è vero, ma il buon Dio permetterà che tutte le prediche siano in qualche modo per voi. State bene attenta. Bisogna che il Ritiro vi faccia divenire santa! Il buon Dio ha fatto il vostro cuore per Lui solo. Abbandonatevi a Nostro Signore senza mai guardare né avanti né indietro. Gettatevi nelle Sue braccia divine, stringetevi al Suo Cuore e quindi, là, non temete nulla. Ogni mattina fate una breve preghiera a Nostro Signore per adorarLo in tutte le chiese ove Lo si lascia in abbandono. Portatevi in esse col pensiero e diteGli allora quanto Lo amate e vorreste risarcirLo dell'abbandono in cui viene lasciato. Rinnovate tale intenzione più volte durante il giorno. Farete cosa gradita al buon Gesù. Il buon Dio desidera che pensiate sempre a Lui, che facciate tutto sotto il Suo sguardo divino: le preghiere, il lavoro; in una parola, che non Lo perdiate di vista per quanto sia possibile. Ma tutto questo deve farsi con tranquillità, senza che nessuno se ne avveda: solo il vostro Gesù sappia quel che avviene tra voi e Lui. Tenete sempre gli occhi bassi quando non siete incaricata di sorvegliare e anche allora fatelo nel modo più modesto possibile. Siate sempre molto umile. Fate amare il buon Dio più che potete. Lasciate passare ciò che è transitorio, e passate voi pure tra la grande folla modestamente, ovvero, se siete obbligata a mostrarvi, fatelo con semplicità e riferite tutto a Dio, senza turbarvi se, dopo aver fatto tutto per farGli piacere, le vostre iniziative abbiano buon esito oppure no! Non abbiate alcun desiderio se non d'amare sempre più il buon Dio.

Al termine del Ritiro, prendete come risoluzione di pensare sovente a quanto sto per dirvi: Dio solo! Mio Dio e mio tutto!... Tutto passa e passa presto!... Il tabernacolo è il mio riposo; l'Eucaristia, la mia vita; la croce, la mia porzione; Maria, la mia Madre; il Cielo, la mia speranza. Sì, sarà cosa gradita al buon Dio che la mattina insieme al pane non prendiate anche il burro.


20 novembre 1876. - Non bisogna mai giudicare, investigare quel che fanno le vostre Consorelle. Voi non risponderete di esse e non dovete neppure modellarvi su di esse. Il buon Dio non richiede da tutte la stessa perfezione. Mortificatevi e non osservate se le altre non fanno quel che voi fate, poiché il buon Dio non lo richiede. Voi non volete mai credere a quel che vi dico. Avete veduto stamani ciò che il buon Dio vuole da voi, poiché vi ha concesso quel che Gli avevate chiesto come segno... Ebbene, sì, il buon Gesù desidera che vi comportiate con Lui come con l'amico più affettuoso, più sincero, senza avere alcuna paura. È vero che la Sua maestà sgomenta e che siete ben misera per osare avere relazioni così intime col vostro Gesù, ma non è forse Egli Padrone d'arricchire chi è povero? Chiedete dunque a questo buon Gesù che vi faccia diventare ricca di virtù come Lui vuol vedervi, ma nel frattempo continuate ad agire conformemente alle ispirazioni che ricevete. Dilatate il vostro cuore, poiché ciò che Gesù vuole vederci è soprattutto l'amore. Quante grazie otterreste, se foste fedele!... Grazie, alle quali non avete mai pensato!


Natale 1876. - Quando soffrite qualche dolore, non dovete lamentarvene con tutti! Ciò non vi è di sollievo. Dovreste parlarne a Gesù per primo e, invece, sovente a Lui ne parlate per ultimo.

Si, sono molto consolata e credo che il termine del mio esilio non sia lontano. Ah! Se sapeste quanto desidero vedere il buon Dio!... Ma bisogna che nessuno lo sappia, tranne... e, fra tutte queste cose soprannaturali, dovete essere così naturale, così semplice, che nessuno se ne accorga né possa capire di che cosa si tratti... Lo stesso per il resto. Voi capite: cercate il nascondimento più che potete senza per questo tralasciare quanto dovete fare; tutto sia semplice! Il buon Dio vuole sapere Egli solo quel che avviene nel vostro interiore.



Gennaio 1877. - Appoggiatevi tranquillamente sul Cuore adorabile del vostro Gesù. DiteGli tutte le vostre pene come ad un amico; Egli vi comprenderà, ma quel che vi ho detto a riguardo del cantuccio nel Suo divin Cuore, vi sarà svelato solo quando sarete più spirituale di quanto lo siete al momento presente. Non affliggetevi di tutti i fastidi della scuola. Io prego per voi ogni giorno, affinché non perdiate la pazienza.


13 febbraio 1877. - (Dinanzi al SS. Sacramento). - Vedete com'è solo Gesù! Eppure in questo momento potrebbero esserci più persone, se si avesse un po' più di buona volontà. Ma, quanta indifferenza..., anche tra le anime religiose! Nostro Signore è sensibilissimo a questo riguardo. Almeno, amateLo voi al posto di queste anime ingiuste ed il buon Gesù sarà risarcito di tale noncuranza.


12 maggio 1877. - Mortificatevi quanto al corpo e soprattutto quanto allo spirito! Dimenticatevi, rinunziate totalmente a voi stessa. Non badate mai a quel che fanno le altre. Il buon Dio non richiede da tutte le anime la stessa perfezione. Non tutte sono illuminate allo stesso modo; voi però, che Gesù illumina, guardate sempre a Lui, Egli solo sia il vostro fine in ogni cosa!

Prima di qualsiasi azione, osservate ed esaminate se Gli farete cosa gradita, e questo è tutto ciò che dovete fare. Il Suo sguardo, il Suo Amore e il Suo beneplacito devono bastarvi. L'indifferenza, una mancanza di riguardo da parte vostra, L'offende, mentre invece un frequente ricordo della Sua santa presenza, una breve elevazione, uno sguardo, una piccola attenzione nei Suoi riguardi, Gli fan piacere ed Egli è sensibile a questo. Siate vigilante sulla vostra vita interiore e non lasciatevi sfuggire nessuna grazia del buon Dio. Non fate molto caso al vostro corpo. Dimenticatevi volentieri di voi stessa. Rimettetevi con semplicità nelle braccia di Gesù ed Egli non vi lascerà nell'imbarazzo. Solamente abbiate una fiducia illimitata nella Sua bontà. Se sapeste quanto è grande la Sua potenza, mettereste in tal modo limiti al Suo potere? Cosa non può fare Gesù per un'anima che Egli ama?


13 dicembre 1877. - Nelle vostre azioni non cercate di far piacere a nessuno, se non al buon Dio. Per Lui dovete far tutto, senza rispetto umano né mai stancarvi; inoltre voi sapete quel che Nostro Signore vi ha raccomandato 25 volte al giorno. Se amate veramente il buon Dio, in quei momenti Egli non vi negherà nulla di quanto Gli chiederete... Sì, siete misera, è vero, umiliatevi, Gesù però non sempre concede le Sue grazie ai più santi.

Preparatevi sempre con grande diligenza alla Santa Comunione, alla confessione, all'ufficio divino; in una parola, a tutto ciò che ha per fine un'unione più grande con il Nostro Signore. ... Tuttavia vi dovrebbe riuscire molto meno difficile che non a tante altre il vedere Gesù sempre presente nel vostro cuore; dopo le grazie che vi ha concesso a tal riguardo, non dovreste trovare difficoltà a raccogliervi! Vi ho già detto che il buon Dio cerca nel mondo anime che Lo amino, ma con amore di fanciullo, con tenerezza rispettosa e cordiale. Ebbene, di codeste anime non ne trova! Il loro numero è più piccolo di quanto si creda. Si restringe troppo il Cuore del buon Dio. Si considera troppo grande il buon Gesù da poterLo accostare e l'amore che si ha per Lui è freddo. Il rispetto infine degenera in una certa indifferenza. So che non tutte le anime riescono a comprendere questo amore che Nostro Signore richiede; ma voi, cui Gesù lo ha fatto comprendere, risarciteLo di tale indifferenza, di tale freddezza. ChiedeteGli che allarghi il vostro cuore affinché possa contenere molto amore. Con le vostre tenerezze e le rispettose familiarità che Gesù vi permette, potete riparare quel che non a tutti è dato comprendere. Fatelo e soprattutto amate molto! Non stancatevi mai di lavorare! Ricominciate ogni giorno come se non aveste fatto ancora nulla! Questa continua rinunzia alla propria volontà e alla propria comodità, al proprio modo di vedere, è un lungo martirio ben meritorio e bene accetto al buon Dio. II buon Dio vi vuole straordinaria, non quanto all'esteriore, bensì quanto alla vostra anima. Egli richiede da voi un'unione così grande che bisogna che giungiate a non perderLo mai di vista, perfino quando siete assorbita da numerose occupazioni.



Agosto 1878 (Ritiro). - I grandi peccatori e coloro che sono rimasti quasi tutta la loro vita lontani da Dio per indifferenza, come anche le Religiose che non sono quali dovrebbero essere, si trovano nel grande Purgatorio, e qui le preghiere che si fanno per tali anime non gli vengono applicate. Esse sono state indifferenti verso il buon Dio durante la vita. A Sua volta, Egli è indifferente verso di loro e le lascia in una specie di abbandono, affinché riparino così la loro vita che è stata vuota. Ah! Essendo ancora sulla terra, voi non potete immaginarvi né farvi un'idea adeguata di ciò che è il buon Dio! Noi invece lo sappiamo e lo comprendiamo, poiché la nostra anima è sciolta da tutti i legami che la trattenevano e le impedivano di comprendere la santità, la maestà del buon Dio, la Sua grande misericordia. Noi siamo martiri, ci struggiamo d'amore, per così dire. Una forza irresistibile ci spinge verso il buon Dio come a Colui che è il nostro centro e, al tempo stesso, un'altra forza ci respinge verso il luogo di espiazione. In tale stato, siamo come costrette a non poter soddisfare i nostri desideri. Oh! Che pena!... Ma la meritiamo, e non si dà mormorazione alcuna, qui. Noi vogliamo quel che vuole il buon Dio. Solamente, sulla terra non si può comprendere quel che soffriamo.

Sì, sono ben consolata. Non sono più nel fuoco. Non ho che il desiderio insaziabile di vedere il buon Dio, sofferenza ancora assai dolorosa!... Sento però che mi avvicino al termine del mio esilio, al luogo cui aspiro con tutto il desiderio. Ben me ne avvedo. Mi sento a poco a poco libera; ma non saprei dirvi quando lo sarò del tutto. Solo il buon Dio lo sa. Forse dovrò trascorrere ancora degli anni in questo profondo desiderio del Cielo. Continuate sempre a pregare, ed io vi contraccambierò più tardi, benché già preghi molto per voi.

Oh! Quanto sono grandi le misericordie del buon Dio verso di voi! Chi può comprenderle? Perché il buon Gesù agisce in tal modo con voi? Per quale ragione vi ama più di tante altre? Perché ha ancora tante grandi grazie da concedervi? Forse perché lo meritate? No!... Ed anche molto meno di tante altre anime! Ma perché così vuole agire con voi; Egli è padrone delle Sue grazie. Siate dunque ben riconoscente. Rimanete sempre in spirito ai Suoi piedi divini e lasciateLo fare. Siate molto vigilante sulla vostra vita interiore. Siate ben fedele nel cercare quanto può far piacere al vostro Gesù! Non abbiate occhi, né cuore, né amore, se non per Lui! ConsultateLo sempre prima di ogni cosa. Abbandonatevi alla Sua misericordia; e quindi, rimanete tranquilla. Tutto quel che vi ho detto si adempirà; non frapponete alcun ostacolo! È il buon Gesù che vuole così.

Le persone che si perdono, si perdono unicamente perché lo vogliono ad ogni costo. Poiché, per giungere a tale estremo, vi è stato bisogno che rigettassero migliaia di grazie e di buone ispirazioni, inviate loro dal buon Dio. È dunque colpa loro!


(Una risposta ad una domanda:)

Quando ci sarò, ve lo dirò; penso tuttavia che le grandi feste del Cielo si celebrino con un accrescimento di estasi, di ammirazione, di ringraziamenti e soprattutto d'amore. Ma, a riguardo di quel che vi ho detto or ora, bisogna che siate giunta ad una così grande unione col buon Dio che nulla vi turbi: pene, gioie, successi, insuccessi, modi garbati o sgarbati. Bisogna che nulla di tutto questo v'impressioni neppure un poco, ma che Gesù domini tutto in voi, che teniate incessantemente l'occhio interiore fisso su di Lui per cogliere i Suoi più piccoli desideri. Cosa non ha fatto Gesù per voi? Cosa non farà ancora? Componete bene il vostro esteriore; ma quanto all'interiore è tutt'altra cosa, sapete. Occupatevi unicamente di quanto vi riguarda; tenete sempre bassi i vostri occhi. Parlate poco e a bassa voce; ma trattenetevi sempre col vostro Gesù. No! Voi non Lo stancate; questo Egli attende da voi. Siate buona con le giovani. Non trattatele duramente. Siate ingegnosa nel mortificarvi, nel piegare la vostra volontà. Siate particolarmente piacevoli con le persone che vi sono un po' meno accette delle altre, qualsiasi torto vi abbiano fatto, ciò serve come abnegazione di voi stessa; Gesù sarà contento. Tutto il resto cosa può farvi? Appunto quanto a questo bisognerà far tacere l'io umano, e obbedire a Gesù che lo vuole, senza far prevalere l'amor proprio, bensì facendo ad occhi chiusi tutto quel che piace a Gesù.


Suor Maria della Croce: “Perché, quando prego per voi, lo faccio con meno fervore che quando prego per altri e, sovente, vi dimentico?”

Non rammaricatevene; è il buon Dio che permette ciò; ed inoltre, è una specie di punizione per me. Se pregaste ancor di più, non ne riceverei maggior sollievo. Il buon Dio vuole così. Se desidera che preghiate di più, ve lo ispirerà. Vi ripeto ancora una volta di non aver paura di me. Non mi vedrete nelle sofferenze. Più in là, quando sarete d'animo più forte, vedrete delle anime del Purgatorio, e ne vedrete alcune in uno stato molto brutto. Ma non pensateci per non spaventarvi. Il buon Dio vi darà al momento opportuno il coraggio necessario e tutto quel che occorrerà per compiere la Sua santa volontà.


Suor Maria della Croce: “Non è forse questo per punizione?”

Ma no! Io ci sono per mio sollievo e per la vostra santificazione. Vogliate prestare un po' più d'attenzione a quanto vi dico...


Suor Maria della Croce: “È vero, ma per me tali cose sono così straordinarie che non so cosa pensare di tutto questo! Non è cosa ordinaria l'udirvi in tal modo!”

Ben comprendo la vostra titubanza. So quel che soffrite a tal riguardo; ma, poiché il buon Dio lo permette, e questo a me è di sollievo, vorrete pur aver pietà di me, non è vero? Quando sarò liberata, vedrete che vi renderò più di quanto avrete fatto per me. Già prego molto per voi.


Suor Maria della Croce: “Dove si trova Suor... ?”

Nel grande Purgatorio, ove non riceve preghiere da nessuno. Il buon Dio è sovente contrariato (se così si può dire) alla morte di non poche Religiose, per il fatto che aveva chiamato tali anime affinché Lo servissero fedelmente sulla terra e, dopo la loro morte, andassero immediatamente a glorificarLo in Cielo... E invece, per la loro infedeltà, avviene che rimangano a lungo nel Purgatorio, molto più a lungo delle persone del mondo, che non hanno ricevuto tante grazie!



Agosto 1879 (Ritiro). - Noi vediamo San Michele come si vedono gli Angeli; egli non ha corpo. Viene in Purgatorio a cercare tutte le anime già purificate, poiché è lui che le conduce al Cielo. Sì, è vero, egli è tra i Serafini, come ha affermato Monsignore. È il primo Angelo del Cielo. Anche i nostri Angeli custodi vengono a visitarci, ma San Michele è molto più bello di essi! Quanto alla Santa Vergine, La vediamo con il Suo corpo. Ella viene in Purgatorio il giorno delle sue feste e se ne ritorna in Cielo insieme con molte anime. Mentre Lei sta con noi, non soffriamo; San Michele L'accompagna, ma, quando egli è solo, soffriamo come al solito.

Quando vi ho parlato del grande e del secondo Purgatorio, l'ho fatto per farvi comprendere. Con quella espressione intendevo dire che nel Purgatorio vi sono differenti gradi. Così, chiamo grande Purgatorio il luogo dove si trovano le anime più colpevoli, nel quale io sono rimasta due anni senza poter dare alcun segno dei miei tormenti, quindi l'anno, durante il quale avete sentito lamentarmi; voi sapete che ci stavo ancora quando ho cominciato a parlarvi.

Anche nel secondo Purgatorio, che è sempre Purgatorio ma tuttavia differente dal primo, si soffre molto, ma meno che nel primo Purgatorio; infine vi è un terzo luogo, che è il Purgatorio di desiderio. In esso non vi è fuoco. Vi si trovano le anime che non hanno desiderato abbastanza il Cielo, che non hanno amato abbastanza il buon Dio. Io mi trovo qui in questo momento; ed in questi tre Purgatori vi sono ancora molti gradi. Via via che un’anima si purifica, non soffre più gli stessi tormenti. Tutto è proporzionato alle colpe che deve espiare.

Vi scuoterete voi adesso e vi darete seriamente al buon Dio? Da quanto tempo vi sto dietro per questo! Il Ritiro è stato buono e darà frutto; il diavolo non è rimasto contento.

Il buon Dio ama molto il Padre che vi ha tenuto gli Esercizi. Dite al buon Padre che lo ringrazio che vi ha promesso di ricordarsi di me nella Santa Messa. Dal canto mio non sarò ingrata; pregherò il buon Dio che gli conceda le grazie di cui ha bisogno.

Avete fatto bene, questa sera, a dirgli tutto quel che vi ho detto. È stato San Michele ad inviarvelo; la Comunità ne ha tratto profitto, ma quel che è certo, è che è soprattutto per voi che egli è venuto qui. San Michele, che voi amate e che vi protegge da lungo tempo, ha voluto che uno dei suoi Missionari conoscesse tutto quel che vi ho detto. Il buon Dio ha dei disegni in questo. Li conoscerete più avanti. Più in là potrete anche dargli notizie più precise su San Michele.

Mi domandate se Padre P. è accetto al buon Dio. Ecco quanto gli direte: che continui ad agire come ha agito finora; egli è accetto al buon Dio e ciò che il buon Dio ama maggiormente in lui è la sua grande purità d'intenzione ed il suo spirito interiore, come anche la sua bontà per le anime. Ditegli che continui ad unirsi sempre più al Cuore di Gesù. Quanto più intima sarà la sua unione, tanto più le sue azioni e la sua vita intera saranno meritorie per il Cielo e di profitto per le anime. Da lui non attendo una perfezione ordinaria.

Nelle Missioni e nei Ritiri raccomandi l'offerta delle azioni della giornata, perché nel mondo e persino nelle Comunità non sempre ci si pensa abbastanza, e così avviene che molte azioni, buone in se stesse, nell'ultimo giorno non avranno ricompensa, perché non sono state offerte al buon Dio prima di compierle. Mai si scoraggi, se vede che i suoi sforzi non hanno l'esito che egli desidera; pensi che il buon Dio è contento e soddisfatto delle sue attività apostoliche, anche quando avesse infuso nei cuori un po' d'amore solamente per un quarto d'ora!...

Quel che vi ho detto or ora, il buon Dio me lo ha fatto conoscere, perché egli (il Padre P.) non vi ha accolto male quando, l'altro giorno, gli avete parlato. Mettete in pratica ciò che vi ha detto. Fategli sapere per iscritto tutto quel che avete appreso da me. Non dimenticate nulla e mettete a profitto tutti i consigli che egli vi darà a questo riguardo. Come già vi ho detto, lo ha inviato il buon Dio. Egli ha dei grandi disegni nell'agire in tal modo a vostro riguardo. Siate ben fedele a tutte le grazie che il buon Gesù vi fa. Se più tardi, come lo spero, il buon Dio mi farà conoscere altre cose che riguardino il vostro Padre, ve le dirò. Ringraziatelo ancora delle sue preghiere e ditegli che non sarò ingrata. Pregherò per lui come prego ora per voi.

Pensate che il buon Dio vuole che diveniate una Santa. Voi potreste dire che questo non avverrà in un attimo, poiché, da quanto tempo il vostro Gesù non vi sta dietro ed io parimenti! Tuttavia, ora è tempo, e bisogna che questa volta vi mettiate all'opera sul serio; voi l'avete capito in modo particolare durante quest'ultimo ritiro. Non frapponete alcun ostacolo alla grazia; lasciatevi condurre dal buon Dio nel modo da Lui voluto. Ma soprattutto non resistete ad alcuna delle Sue ispirazioni. Mettete da parte la vostra natura ed il proprio io; alleggerita quindi di tale fardello, andate sempre avanti senza mai perdervi d'animo. Pregate molto per me, affinché presto giunga all'oggetto dei miei così persistenti e così grandi desideri! Vi sarò ancora più utile in Cielo che qui. Il giorno di chiusura del Ritiro avete avuto un buon pensiero invitandomi ad adorare Gesù presente nel vostro cuore durante il ringraziamento. Se l'aveste fatto sempre fin qui, ne avrei avuto maggior sollievo. Fatelo al presente ed anche prima di ogni vostra preghiera; inoltre offrite per me un po' del vostro lavoro. Ho un desiderio così grande di vedere il buon Dio.

Sì, i piccoli quaderni[1] piacciono molto al buon Dio. È questo il modo più rapido per giungere ad una grande perfezione e ad un'unione intima con Gesù. Attendo da lungo tempo un po' più d'amore in tutto quel che fate. Quanto più un'anima ama Gesù, tanto più le sue preghiere e le sue azioni sono meritorie al Suo cospetto. In Cielo, ricompensato sarà solo l'amore. Tutto ciò che verrà fatto per un fine diverso sarà considerato niente e, di conseguenza, andrà perduto. Amate dunque una volta per tutte Gesù, come Egli desidera. Io ne proverò un grande sollievo.


Suor Maria della Croce: “Il buon Dio è un po' più contento di me in questi giorni?”

Sì, Egli è contento di voi perché cercate con maggior impegno di farGli piacere. Avete notato la Sua bontà? Avete osservato la Sua attenzione a vostro riguardo? Non vi ha anche Egli fatto piacere in questi giorni? Ebbene, ecco come agirà sempre nei vostri riguardi. Più voi farete per Lui, più Egli farà per voi. Sono così contenta di vedere che volete realmente amare il buon Dio e lavorare al conseguimento della perfezione che, se occorresse rimanere un po' più a lungo in Purgatorio, lo farei volentieri, qualora sapessi che, mediante tale sofferenza, otterrei che giungeste allo stato in cui il buon Dio vuol vedervi per il compimento dei Suoi disegni. Non guardate mai indietro per esaminare troppo la vostra condotta. Rimettetela interamente nelle mani del buon Dio e andate sempre avanti. La vostra vita deve riassumersi in due parole: sacrificio, amore! Sacrificio dalla mattina alla sera, ma anche, al tempo stesso, amore! Se sapeste cos'è il buon Dio! Non v'è sacrificio che non vorreste compiere, non sofferenza che non vorreste sopportare per vederlo un minuto solamente, e allora vi trovereste tanto soddisfatta, tanto consolata, quando anche non Lo doveste vedere mai più! Che sarà, dunque, per tutta l'eternità?

Per voi non c’è una via di mezzo. Alcune anime si salveranno; ma voi, o sarete una grande Santa, o una grande peccatrice; scegliete. Vi ricordate che un giorno, nel corso di uno dei vostri primi ritiri, molto tempo fa, rimaneste fortemente colpita da questo passo: vi sono delle anime per le quali non c'è via di mezzo? O saranno degli Angeli o dei demoni. Applicatelo a voi stessa. E voi avete ben riconosciuto che queste parole erano per voi!


13 agosto 1879. - Ho tante cose da dirvi che solo voi e il Padre comprenderete. Avete pensato a ringraziare il buon Dio di avervelo inviato? Pregate per lui tutti i giorni.


Suor Maria della Croce: “Qual'è il miglior modo di glorificare San Michele?”

Il modo più efficace di glorificarlo in Cielo e sulla terra è di raccomandare il più possibile la devozione alle anime del Purgatorio e di far conoscere il grande ufficio che egli esercita presso queste anime sofferenti. È lui incaricato da Dio di condurle al luogo di espiazione e di introdurle, dopo l'espiazione, nell'eterna dimora. Ogni qualvolta un'anima viene ad accrescere il numero degli eletti, il buon Dio è da lei glorificato e codesta gloria ricade, in un certo qual modo, sul glorioso ministro del Cielo. È un onore per lui il presentare al Signore delle anime che si accingono a cantare le Sue misericordie e ad unire la loro riconoscenza a quella degli eletti per tutta l'eternità. Non sono capace di farvi comprendere tutto l'amore che il celeste Arcangelo ha per il suo divin Signore, né quello che, a sua volta, ha Dio per San Michele, come altresì l'amore, la grande pietà che il Santo Arcangelo ha verso di noi. Egli ci incoraggia nelle nostre sofferenze, parlandoci del Cielo.

Dite al Padre che, se vuol fare cosa gradita a San Michele, raccomandi seriamente la devozione alle anime del Purgatorio. Nel mondo non ci si pensa. Alla morte dei propri parenti e degli amici, si fanno alcune preghiere, si piange alcuni giorni, ed è presto finita! Le anime vengono abbandonate; è vero che esse lo meritano, perché sulla terra non hanno pregato per i defunti, ed il divin Giudice non ci dà nell'altro mondo che quanto avremo fatto in questo. Le persone che hanno dimenticato le anime sofferenti vengono a loro volta dimenticate, ed è giusto, ma se fosse stato suggerito loro di pregare per i defunti, se fosse stato fatto conoscere loro cos'è il Purgatorio, forse avrebbero agito diversamente. Quando il buon Dio lo permette, possiamo comunicare direttamente con l'Arcangelo nel modo in cui gli spiriti e le anime comunicano tra loro.


Suor Maria della Croce: “Come vien festeggiato San Michele in Purgatorio?”

Il giorno della sua festa, San Michele è venuto in Purgatorio ed è ritornato in Cielo con molte anime, la maggior parte delle quali erano state a lui devote durante la loro vita.


Suor Maria della Croce: “Quale gloria riceve San Michele dalla sua festa in terra?”

Quando sulla terra si festeggia un Santo, questi ne riceve in Cielo una gloria inaspettata. Anche se non lo si festeggiasse, in memoria di qualche atto eroico da lui compiuto in vita o della gloria procurata al buon Dio in qualche occasione, egli riceve ugualmente in Cielo una ricompensa speciale in quella evenienza; tale ricompensa consiste in un aumento di gloria inaspettata, unita a quella che gli procura la memoria che si fa di lui sulla terra. Questa gloria che riceve l'Arcangelo è superiore a quella degli altri Santi, poiché la gloria, di cui vi parlo, è proporzionata alla grandezza del merito di colui che la riceve, come anche al valore dell'atto che ha meritato tale ricompensa.


Suor Maria della Croce: “Conoscete voi le cose della terra?”

Le conosco tanto quanto vuole il buon Dio e la mia conoscenza è limitata. Ho conosciuto qualche cosa a riguardo della Comunità, e questo è tutto. Ignoro quel che avviene nelle anime delle altre persone, ad eccezione di voi sola; e questo è il buon Dio che lo permette per la vostra perfezione. Quel che talvolta vi ho detto a riguardo di alcune persone in particolare e che vi dirò ancora, il buon Dio me lo fa conoscere lì per lì; ma, tranne questo, non so altro. Alcune anime hanno conoscenze più estese di me. Tutto questo è proporzionato al merito. Così, a riguardo dei parenti del vostro Padre, in questo momento non conosco la volontà del buon Dio su di essi... La conoscerò in seguito? Non lo so. Pregherò il buon Dio per essi e li raccomanderò a San Michele.

Quanto ai gradi del Purgatorio, posso parlarvene perché vi sono passata. Nel grande Purgatorio vi sono diversi gradi. Nel più basso e più tormentoso, che è un inferno momentaneo, si trovano i peccatori che hanno commesso delitti enormi durante la vita e che la morte ha sorpreso in quello stato, senza dar loro il tempo di ravvedersi. Essi sono stati salvati come per miracolo, sovente per le preghiere di parenti pii o di altre persone. Talvolta non hanno potuto neppure confessarsi e il mondo li crede perduti, ma il buon Dio, la cui misericordia è infinita, ha dato loro, al momento della morte, la contrizione necessaria per essere salvati, in vista di una o di alcune azioni da essi compiute durante la vita. Per tali anime, il Purgatorio è terribile. È l'inferno, con la differenza che nell’inferno si maledice il buon Dio, mentre nel Purgatorio Lo si benedice e Lo si ringrazia di averci salvato.

Di seguito vengono le anime che, senza aver commesso grandi colpe come le prime, sono state indifferenti al buon Dio; durante la vita non hanno adempiuto il precetto pasquale e, convertite anche loro in punto di morte, sovente non avendo neppure potuto comunicarsi, sono nel Purgatorio scontando la loro lunga indifferenza, soffrendo pene inaudite, abbandonate, senza preghiere... o, se qualcuno le fa per loro, esse non possono trarne profitto.

Infine poi, vi sono ancora in questo Purgatorio, Religiose e Religiosi tiepidi, dimentichi dei propri doveri, per i quali Gesù è indifferente; sacerdoti che, non avendo esercitato il loro ministero con la riverenza dovuta alla Maestà Sovrana, non hanno fatto amare abbastanza il buon Dio alle anime loro affidate. Io ho appartenuto a questo grado.

Nel secondo Purgatorio si trovano le anime di coloro che muoiono colpevoli di peccati veniali non espiati prima della morte, ovvero di peccati mortali rimessi, ma di cui non hanno pienamente soddisfatto la giustizia divina. Vi sono anche in questo Purgatorio diversi gradi secondo i meriti delle persone. Così il Purgatorio delle persone consacrate o che hanno ricevuto più grazie è più lungo e più penoso di quello delle persone comuni.

Infine il Purgatorio di desiderio, che viene chiamato Vestibolo. Ben poche persone lo evitano; per evitarlo, bisogna aver desiderato ardentemente il Cielo e la visione del buon Dio, e questo è raro, più raro che non si creda, poiché molte persone, anche pie, hanno paura del buon Dio e non desiderano con abbastanza ardore il Cielo. Questo Purgatorio ha il suo martirio ben doloroso al pari degli altri; esser privi della visione del buon Gesù, quale sofferenza!


Suor Maria della Croce: “Vi conoscete tra voi nel Purgatorio?”

Sì, come si conoscono le anime. Non esistono più nomi nell'altro mondo. Non bisogna paragonare il Purgatorio con la terra. Quando l'anima è libera e sciolta dal suo involucro mortale, il suo nome viene sepolto nella tomba insieme col corpo. Io vi spiego ben poco cos'è il Purgatorio e voi lo capite un po' più degli altri, per la luce che il buon Dio vi concede. Ma cos'è questo poco paragonato alla realtà? Noi siamo qui perdute nella volontà del buon Dio, mentre sulla terra, per quanto santi si sia, si conserva sempre la propria volontà. Noi invece non ne abbiamo più. Conosciamo e sappiamo solo quel che piace a Dio di farci conoscere e nulla più.


Suor Maria della Croce: “Parlate tra voi nel Purgatorio?”

Le anime comunicano tra loro quando il buon Dio lo permette, secondo il modo di comunicare delle anime, ma senza parole... Si, è vero che io vi parlo, ma siete voi uno spirito? Mi comprendereste, se non pronunziassi le parole?... Ma quanto a me, poiché così vuole il buon Dio, vi comprendo senza che pronunziate le parole con le labbra. Nondimeno si dà comunicazione tra anime, tra spiriti, anche senza esser morti. Così, quando avete un buon pensiero, un buon desiderio, vi sono stati comunicati spesso dal vostro buon Angelo o da qualche altro Santo, talvolta dal buon Dio stesso: ecco il linguaggio delle anime.


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[1] Trattasi probabilmente di diversi taccuini, in cui Suor Maria della Croce annotava il proprio "bilancio" spirituale rispetto al "regolamento" che si era tracciato. Detti taccuini sono stati rinvenuti fra le sue Carte personali.

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